Per prepararci alla Pasqua e vivere con intensità il tempo quaresimale l’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali propone per lunedì 20 marzo alle ore 20.00 la visione del film SILENCE di Martin Scorsese presso il cineteatro Mangiatordi con la partecipazione di S.E. Mons. Ricchiuti.
Il film è ambientato nel 1643. Due giovani padri gesuiti europei, Sebastian Rodrigues (Andrew Garfield) e Francisco Garupe (Adam Driver), giungono di nascosto in Giappone, per trovare notizie sul confratello padre Christovao Ferreira (Liam Neeson) e per proseguire nell’annuncio del Vangelo sull’esempio di Francesco Saverio. È l’epoca Edo, segnata da forti repressioni nei confronti dei cristiani e dei sacerdoti; i villaggi sono perquisiti e non viene risparmiata alcuna forma di tortura, sino alla crocifissione. I due missionari affrontano il pericolo, muovendosi nel cuore della notte e con l’appoggio dei fedeli locali, che non smettono di cercare il conforto della Parola. La vicenda ha un importante punto di svolta quando il protagonista padre Sebastian viene rapito e imprigionato. È così messo dinanzi alla scelta dell’abiura, una passo sollecitato da pressioni psico-fisiche ma anche dall’assistere alle torture dei fedeli.
Silence è una storia spinosa e sofferta, il racconto di testimoni di fede uccisi per non rinunciare a Cristo, ma anche il racconto di sacerdoti “caduti”, che hanno abbandonato la fede – i cosiddetti lapsi, termine che si riferisce ai cristiani apostati nelle persecuzioni ai tempi dell’Impero romano –, perché incapaci di sopportare il peso della violenza, la barbarie dell’intimidazione.
Un’opportunità, quindi, per meditare e riflettere, con l’ausilio del linguaggio cinematografico, circa la nostra identità di cristiani e sul tortuoso, a volte, cammino che compiamo per rimanere saldi nella nostra fede, aspetto significativo proprio in un tempo di conversione come quello quaresimale. Rilevante, a tal proposito, il titolo stesso del film, silenzio: rimanda al messaggio che la Chiesa diffonde in questo tempo ovvero di entrare pienamente nel tempo liturgico quaresimale caratterizzato da sobrietà e disponibilità al silenzio. Lo stesso papa Francesco esorta al bisogno speciale di fare silenzio dentro di noi, ascoltare la voce del Signore ed isolarci dal chiasso che ci circonda.
Lo spettacolo avrà un contributo di 5 euro e, per coloro che hanno preso parte al percorso formativo per operatori pastorali “Il segno dei tempi, presentando il badge dell’iscrizione e la carta d’identità, il contributo sarà di soli 4 euro.
Il film è ambientato nel 1643. Due giovani padri gesuiti europei, Sebastian Rodrigues (Andrew Garfield) e Francisco Garupe (Adam Driver), giungono di nascosto in Giappone, per trovare notizie sul confratello padre Christovao Ferreira (Liam Neeson) e per proseguire nell’annuncio del Vangelo sull’esempio di Francesco Saverio. È l’epoca Edo, segnata da forti repressioni nei confronti dei cristiani e dei sacerdoti; i villaggi sono perquisiti e non viene risparmiata alcuna forma di tortura, sino alla crocifissione. I due missionari affrontano il pericolo, muovendosi nel cuore della notte e con l’appoggio dei fedeli locali, che non smettono di cercare il conforto della Parola. La vicenda ha un importante punto di svolta quando il protagonista padre Sebastian viene rapito e imprigionato. È così messo dinanzi alla scelta dell’abiura, una passo sollecitato da pressioni psico-fisiche ma anche dall’assistere alle torture dei fedeli.
Silence è una storia spinosa e sofferta, il racconto di testimoni di fede uccisi per non rinunciare a Cristo, ma anche il racconto di sacerdoti “caduti”, che hanno abbandonato la fede – i cosiddetti lapsi, termine che si riferisce ai cristiani apostati nelle persecuzioni ai tempi dell’Impero romano –, perché incapaci di sopportare il peso della violenza, la barbarie dell’intimidazione.
Un’opportunità, quindi, per meditare e riflettere, con l’ausilio del linguaggio cinematografico, circa la nostra identità di cristiani e sul tortuoso, a volte, cammino che compiamo per rimanere saldi nella nostra fede, aspetto significativo proprio in un tempo di conversione come quello quaresimale. Rilevante, a tal proposito, il titolo stesso del film, silenzio: rimanda al messaggio che la Chiesa diffonde in questo tempo ovvero di entrare pienamente nel tempo liturgico quaresimale caratterizzato da sobrietà e disponibilità al silenzio. Lo stesso papa Francesco esorta al bisogno speciale di fare silenzio dentro di noi, ascoltare la voce del Signore ed isolarci dal chiasso che ci circonda.
Lo spettacolo avrà un contributo di 5 euro e, per coloro che hanno preso parte al percorso formativo per operatori pastorali “Il segno dei tempi, presentando il badge dell’iscrizione e la carta d’identità, il contributo sarà di soli 4 euro.
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