Si apre domenica prossima, 2 aprile, la Settimana di Cultura promossa dal Seminario Regionale Pio XI di Molfetta. 5 serate per 5 “Parole di futuro”: eredità, resilienza, speranza, desiderio, viaggio. Tutti temi, informa la diocesi, che si inseriscono nel percorso formativo che quest’anno sta guidando la comunità del Seminario: “Fedeli al futuro”. La Settimana di Cultura prenderà il via con un Cineforum sulla parola “eredità”, condotto dal critico cinematografico Giuseppe Grossi sul film di fantascienza “I figli degli uomini” del regista messicano Alfonso Cuaròn. A seguire, lunedì 3 aprile, Antonia Chiara Scardicchio, docente di pedagogia sperimentale all’Università di Foggia, parlerà della “resilienza”, ovvero della proprietà di un materiale di resistere agli urti senza spezzarsi e, dunque, della capacita delle persone di affrontare le avversità della vita, di reagire e superarle, uscendone rafforzate o addirittura trasformate.
Un appuntamento molto atteso è l’incontro con Enzo Bianchi, fondatore della comunità monastica di Bose, che martedì 4 aprile alle 19.30 parlerà della speranza. “È la speranza che tiene l’uomo in cammino, in posizione eretta, rendendolo capace di futuro. Ma è importante comprendere che non si spera da soli: si può sperare soltanto insieme”, si legge in uno dei libri di Enzo Bianchi. Il 5 aprile è dedicato al tema del “desiderio” e vedrà la partecipazione di don Michele Falabretti, responsabile del Servizio Cei per la pastorale giovanile. A chiudere la Settimana di Cultura sarà il tema del viaggio, affrontato grazie allo spettacolo teatrale “Orlando furiosamente solo rotolando”, monologo di e con Enrico Messina che trasporterà gli spettatori all’interno di Storie senza tempo di uomini d’ogni tempo, in cui tutto è paradosso, iperbole, esasperazione, per riscoprire il piacere della “fabulazione” e della “fascinazione” della parola.
Un appuntamento molto atteso è l’incontro con Enzo Bianchi, fondatore della comunità monastica di Bose, che martedì 4 aprile alle 19.30 parlerà della speranza. “È la speranza che tiene l’uomo in cammino, in posizione eretta, rendendolo capace di futuro. Ma è importante comprendere che non si spera da soli: si può sperare soltanto insieme”, si legge in uno dei libri di Enzo Bianchi. Il 5 aprile è dedicato al tema del “desiderio” e vedrà la partecipazione di don Michele Falabretti, responsabile del Servizio Cei per la pastorale giovanile. A chiudere la Settimana di Cultura sarà il tema del viaggio, affrontato grazie allo spettacolo teatrale “Orlando furiosamente solo rotolando”, monologo di e con Enrico Messina che trasporterà gli spettatori all’interno di Storie senza tempo di uomini d’ogni tempo, in cui tutto è paradosso, iperbole, esasperazione, per riscoprire il piacere della “fabulazione” e della “fascinazione” della parola.
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