Mons. Ricchiuti: "Questo mondo ha bisogno del Vangelo"
LA VITA CRISTIANA È MISSIONEMessaggio per la 91 a Giornata Missionaria Mondiale
22 ottobre 2017
Sorelle e fratelli carissimi,
il 4 giugno u.s., Solennità di Pentecoste, Papa Francesco inviava alle Comunità ecclesiali di tutto il mondo il tradizionale Messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale, con un titolo molto significativo: La missione al cuore della fede cristiana.
Alla luce delle riflessioni del Papa – che nel Suo Messaggio richiama la bellezza e la forza di una fede in Gesù Cristo, che i cristiani non possono tenere gelosamente per sé, ma che devono saper raccontare con la loro vita – anch’io desidero farvi pervenire in questa circostanza qualche mio pensiero. Da un po’ di tempo, insieme con voi, nel cammino della nostra Chiesa diocesana, spesso mi chiedo come possa oggi la Chiesa, in questo “cambiamento di epoca”, restare fedele al compito affidatole dal Signore di “andare” e di “annunciare” il Vangelo all’umanità.
Ce lo siamo chiesti, ancora una volta, durante il Convegno Pastorale Diocesano, nei giorni 13-16 ottobre uu. ss. presso il Santuario del Buoncammino, quando, ascoltando e ascoltandoci, abbiamo condiviso la necessità e l’urgenza di un “discernimento” per una Chiesa che, alla luce della Parola di Dio, sappia trovare il coraggio e l’audacia della MISSIONE.
A cominciare dalla consapevolezza che ogni cristiano, e quindi tutto il Popolo di Dio, in forza del Battesimo, è responsabile della missione, perché – come scrive Papa Francesco nel Suo Messaggio – “La missione dice alla Chiesa che essa non è fine a sé stessa, ma è umile strumento e mediazione del Regno” (n. 7).
Dunque, in quanto battezzati, siamo chiamati tutti a riscoprirci “missionari” nella quotidianità, nei luoghi che ogni giorno abitiamo e frequentiamo e tra le persone che incontriamo, nella fiduciosa convinzione che questo nostro mondo ha bisogno del Vangelo e, in modo particolare, di una Chiesa che lo sappia annunciare con amore, facendosi piacevole compagna di viaggio di questa umanità, condividendo gioie e speranze, dolori e angosce.
La missione, pertanto, non è questione soltanto di distanze geografiche, ma desiderio di vivere una vita cristiana spiritualmente intensa e dinamicamente attiva, per essere oggi Chiesa in “continuo esodo” verso “le periferie che hanno bisogno della luce del Vangelo”, in “continuo pellegrinaggio attraverso i vari deserti della vita”, in “continuo esilio … verso la patria finale” (Papa Francesco, Messaggio, 6).
Certamente, anche i confini del mondo, là dove Gesù manda i suoi discepoli, devono essere raggiunti e, sin dalle origini, come ci raccontano gli Atti degli Apostoli, la Chiesa si è messa in cammino, raggiungendo ed evangelizzando popoli e culture.
Questa bellissima storia continua ancora ai nostri giorni e la Giornata Missionaria Mondiale, che ci apprestiamo a vivere in questo Ottobre missionario, “promossa dall’Opera della Propagazione della Fede, è l’occasione propizia perché il cuore missionario delle comunità cristiane partecipi con la preghiera, con la testimonianza della vita e con la comunione dei beni per rispondere alle gravi e vaste necessità dell’evangelizzazione” (Papa Francesco, Messaggio, 9).
Sono certo che questa importante Giornata sia stata ben preparata nelle nostre Comunità parrocchiali, sia con momenti di spiritualità e di preghiera, sia con iniziative tese a sollecitare generosa carità verso le Missioni, pensando innanzitutto alle missionarie e ai missionari – sacerdoti, religiose, laiche e laici volontari – che hanno lasciato, e continuano a lasciare, il loro Paese (tanti sono originari di questa nostra diocesi), per andare a parlare di Gesù a quanti ancora non lo conoscono. Desideriamo far sentire a questi nostri fratelli e sorelle ancora di più la nostra vicinanza, il nostro affetto e la nostra carità (ringrazio le Comunità parrocchiali, i gruppi e le associazioni, per quanto è stato raccolto nella Giornata Missionaria Mondiale 2016: 22.000 euro).
Non dimentichiamo, carissimi, che nelle nostre città sono presenti tanti giovani, provenienti soprattutto dall’Africa, immigrati o rifugiati, cattolici o di altra fede religiosa (mussulmani, in particolare): comportiamoci nei loro confronti semplicemente… da missionari; dialoghiamo con loro e accogliamoli in fraternità nelle nostre Comunità!
Auguro a ciascuno e a tutti voi, sorelle e fratelli, una bella domenica missionaria, inviandovi un grande abbraccio ed una particolare benedizione!
Altamura, 18 ottobre 2017, Festa di San Luca, Evangelista
Giovanni, vescovo
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