La Settimana Santa in Diocesi ai tempi del Coronavirus. Mercoledì 25 marzo 2020 il Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede ha pubblicato un Decreto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, con cui vengono aggiornate – “su mandato del Santo Padre” – le indicazioni generali e i suggerimenti già offerti in un precedente Decreto dello scorso 19 marzo.
Il testo della Santa Sede (considerata anche la nota del 27 Marzo 2020 del Ministero dell’Interno – Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione – Direzione centrale degli affari dei culti) disciplina le celebrazioni della Settimana Santa, dando disposizioni specifiche per i Paesi colpiti dall’emergenza sanitaria provocata dalla diffusione del virus Covid-19.
E chiarisce inoltre che – nonostante la pandemia in atto – la data della Pasqua non può essere rinviata, indicando dunque i criteri con cui sarà celebrata.
Alla luce delle misure restrittive in atto, che riguardano gli assembramenti e i movimenti delle persone, il Decreto della Congregazione stabilisce che i Vescovi e i Presbiteri evitino la concelebrazione e celebrino i riti della Settimana Santa senza concorso di popolo.
A tal proposito Monsignor Ricchiuti, con un provvedimento sottoscritto in data odierna, ha stabilito quanto segue, per quanto riguarda i riti della Settimana Santa e del Triduo Pasquale in tutta la Diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti:
- Calendario delle celebrazioni presiedute dal Vescovo:
- 5 aprile 2020, Domenica delle Palme e della Passione del Signore, ore 9.30: Commemorazione dell’ingresso del Signore in Gerusalemme e Santa Messa – Cattedrale di Altamura (diretta TV “Canale 2” e diretta streaming sul sito diocesano www.diocesidialtamura.it);
- 9 aprile 2020, Giovedì Santo, ore l6.00: Santa Messa nella Cena del Signore – Chiesa “Santa Maria della salute” dell’Ospedale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti (diretta TV “TeleMajg” e diretta streaming sul sito diocesano www.diocesidialtamura.it);
- 10 aprile 2020, Venerdì Santo, ore 16.00: Azione Liturgica della Passione del Signore – Concattedrale di Gravina (diretta streaming sul sito diocesano www.diocesidialtamura.it);
- 11 aprile 2020, Sabato Santo, ore 19.30: Veglia pasquale nella notte santa – Cattedrale di Altamura (diretta TV “Canale 2” e diretta streaming sul sito diocesano www. diocesidialtamura.it);
- 12 aprile 2020, Domenica di Pasqua – Risurrezione del Signore, ore 9.30: Santa Messa del giorno – Concattedrale di Gravina (diretta streaming sul sito diocesano www. diocesidialtamura.it).
- Gli orari indicati non coincidono con quelli delle celebrazioni presiedute da Papa Francesco (il quale anche lui celebrerà a porte chiuse e con un limitatissimo numero di fedeli), per dare la possibilità ai fedeli della nostra diocesi che lo desiderano di seguire le celebrazioni pontificie in diretta televisiva.
- La Messa Crismale è rimandata a data da definire, così da consentire la piena partecipazione di presbiteri e laici; sarà il Consiglio Episcopale Permanente ad offrire un orientamento unitario, in sintonia con la decisione che il Santo Padre, Primate d’Italia, adotterà per la Diocesi di Roma.
- Celebrazioni nelle parrocchie e nelle altre chiese:
- sarebbe auspicabile, come segno di comunione ecclesiale diocesana, che nelle parrocchie e nelle altre chiese si celebrasse secondo gli stessi orari delle celebrazioni presiedute dal Vescovo; tuttavia, ciascuno valuti – per quanto è possibile – la fattibilità della proposta;
- i fedeli siano avvisati, nelle modalità che ciascuno riterrà più opportune, soprattutto servendosi dei mezzi di comunicazione telematica, dell’ora d’inizio delle celebrazioni, in modo che possano unirsi in preghiera nelle proprie abitazioni;
- nelle singole celebrazioni, ci si attenga alle seguenti disposizioni:
- Domenica delle Palme: nella celebrazione in Cattedrale, venga assunta la seconda forma prevista dal Messale Romano, con una processione all’interno della chiesa con ramo d’ulivo o di palma; nella celebrazione nelle altre chiese, invece, l’ingresso del Signore in Gerusalemme viene commemorato in forma semplice (terza forma del Messale Romano); non si distribuiscano a nessuno rami d’ulivo benedetti;
- Giovedì Santo: siano omesse la lavanda dei piedi e la processione al termine della celebrazione; il Santissimo viene riposto nel Tabernacolo, senza predisporre l’altare della reposizione;
- Venerdì Santo: si introduca nella Preghiera universale l’intenzione “Per i tribolati”, che si allega alle presenti determinazioni; l’atto di adorazione alla Croce, mediante il bacio, sia limitato al solo celebrante;
- Veglia pasquale: sia celebrata esclusivamente nelle chiese cattedrali e parrocchiali; per l’inizio della Veglia o lucernario, si omette l’accensione del fuoco, si accende il cero e, omessa la processione, si esegue I’annunzio pasquale; per la Liturgia battesimale, soltanto si rinnovano le promesse battesimali.
- Sia per le celebrazioni presiedute dal Vescovo, sia per le celebrazioni nelle parrocchie e nelle altre chiese, da svolgersi tutte senza concorso di popolo, valgono le norme molto severe in vigore in questo tempo di Covid-L9, nonostante la concessione in deroga contenuta nella succitata Nota del Ministero dell’Interno: in tutto, non si devono superare 10 persone fisicamente presenti in chiesa, muniti di autocertificazione e mantenendo sempre la debita distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
- Sono sospese tutte le espressioni della pietà popolare e le processioni, le quali potranno essere trasferite ad una data conveniente da definire.
In allegato, le disposizioni dell’Arcivescovo e il testo della preghiera del Venerdì Santo.