“Con Nota in data 15 aprile 2020, il Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana ha comunicato che, sino alla scadenza dei termini contenuti nel DPCM del 10 aprile 2020 – che ha prorogato fino al 3 maggio 2020 le limitazioni già in vigore, che interessano anche I’esercizio pubblico delle attività di culto – si possa continuare nella linea degli Orientamenti proposti per la Settimana Santa e assunti dalla Nota del Ministero dell’Interno del 27 marzo 2020”. Si apre così il decreto firmato da Mons. Ricchiuti in data odierna, avente ad oggetto le modalità di celebrazione delle messe e dei sacramenti nelle sei città della Diocesi di Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti.
Restano dunque confermate – spiega il presule nel suo documento – le celebrazioni liturgiche senza il concorso dei fedeli, limitate tuttavia ai soli celebranti ed agli accoliti necessari per l’officiatura del rito.
Nel dettaglio:“É consentito – fino all’apertura della nuova fase, prevista dopo il 3 maggio 2020 – l’accesso ai luoghi di culto per un momento di preghiera personale, purché si evitino assembramenti e si assicuri tra i frequentatori la distanza non inferiore a un metro. Inoltre, è possibile raggiungere il luogo di culto più vicino a casa, intendendo tale spostamento per quanto possibile nelle prossimità della propria abitazione. Possono essere altresì raggiunti i luoghi di culto in occasione degli spostamenti comunque consentiti, cioè quelli determinati da comprovate esigenze lavorative o da necessità, e che si trovino lungo il percorso già previsto, in modo che, in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine, si possa esibire o rendere la prevista autodichiarazione”
Per le ragioni sopra citate, Mons. Ricchiuti ha stabilito che in tutte le chiese della Diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti:
1. Per tutte le celebrazioni – sia festive, sia feriali – valgono le disposizioni emanate per la Settimana Santa e il Triduo Pasquale in data 1 aprile 2020: in tutto, non si devono superare 10 persone fisicamente presenti in chiesa, muniti di autocertificazione e mantenendo sempre la debita distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro;
2. Per quanto riguarda la celebrazione delle Prime Confessioni, delle Prime Comunioni e delle Cresime, stando alle previsioni, l’Arcivescovo ritiene che non sarà possibile predisporre simili celebrazioni nell’immediato futuro, sia per il grande concorso di popolo che esse comportano, sia perché – nonostante gli sforzi messi in atto da Sacerdoti e Catechisti è venuta meno in questo lungo periodo di emergenza la partecipazione da parte di ragazzi e famiglie alla Messa domenicale e agli incontri di catechesi loro riservati; pertanto, volendo indicare una linea comune di azione pastorale, ritiene opportuno che le suddette celebrazioni vengano differite all’inizio del nuovo Anno Pastorale, a partire dal mese di ottobre;
3. Per quanto riguarda la celebrazione dei Battesimi, dei Matrimoni e delle Esequie, rimaniamo in attesa delle disposizioni che la Conferenza Episcopale Italiana, in accordo con le Istituzioni governative, sta mettendo a punto in vista del 3 maggio p.v.;
4. Restano sospese tutte le espressioni della pietà popolare e le processioni, le quali potranno essere trasferite ad una data conveniente da definire.
Altamura, 18 Aprile 2020