8xmille alla Chiesa Cattolica: la tua firma VALE, partecipa al nostro impegno!

Oggi, Domenica 10 Maggio 2020, si celebra in tutte le parrocchie d’Italia la Giornata Nazionale di  sensibilizzazione sull’8xmille alla Chiesa Cattolica.

Trasparenza e informazione, questi gli aspetti chiave dell’iniziativa odierna durante la quale volontari, sacerdoti, incaricati diocesani per il sovvenire e componenti del Consiglio affari economici sono chiamati a rivolgersi alle comunità desiderose di:

  • scoprire da dove provengono i fondi che hanno dato man forte alla missione della Chiesa nell’ultimo anno;
  • documentarsi sulla stampa diocesana e attraverso i media nazionali sull’operato della Chiesa Cattolica.

Ogni anno infatti grazie alla firma di ciascuno di noi, la Chiesa può contare su risorse economiche che vengono utilizzate per la sua missione e per il bene di tutta la comunità, per portare il suo messaggio di speranza e per sostenere i sacerdoti. Vicino alle nostre famiglie, come nelle periferie più remote del mondo.

Dietro ogni firma c’è una storia da raccontare: firmare per destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica è una scelta libera e responsabile che non costa nulla. Significa sostenere in modo consapevole la propria comunità e i valori che la caratterizzano, contro ogni individualismo e indifferenza. Perché alle necessità della Chiesa cattolica non ci pensa né lo Stato né il Vaticano ma i suoi fedeli: noi.

Su 8xmille.it puoi conoscere le storie che hai contribuito a scrivere con la tua firma. In più puoi scoprire la mappa delle opere 8xmille che hai contribuito a creare, regione per regione, città per città, per un 8xmille sempre trasparente e sempre nelle tue mani. Consulta anche il link https://www.chiesacattolica.it/tema/8xmille/ per maggiori informazioni.

 

Vuoi saperne di più? Buona lettura!

 

Cosa si intende per 8xmille?

Al momento della dichiarazione dei redditi, lo Stato mette a disposizione di tutti i contribuenti una quota pari all’8xmille dell’intero gettito dell’IRPEF per scopi“sociali o umanitari” oppure “religiosi o caritativi”. Per scegliere basta una firma in una delle caselle predisposte su tutti i modelli della dichiarazione dei redditi. Non costa nulla e il destinatario riceverà, grazie a te, una parte dell’8xmille delle tasse già pagate da tutti.

 

Come vengono spesi i soldi destinati alla Chiesa?

A maggio di ogni anno i Vescovi decidono la ripartizione dei fondi che arrivano dall’8xmille per 3 finalità secondo quanto prescrive la legge 222/85. Nel 2019 sono stati destinati:

  • 436 milioni di euro per esigenze di culto della popolazione ovvero per necessità di famiglie e comunità parrocchiali, contributi per progetti anti-disoccupazione per i giovani e nuove strutture parrocchiali per l’educazione dei ragazzi e l’accoglienza degli anziani. Per restauri utili a tramandare un patrimonio unico di arte e fede. Di questi, per la Diocesi di Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti sono stati stanziati:

 

  • 266.000 euro per la chiesa di Santa Croce di Altamura;
  • 304.000 euro per la chiesa di Santa Lucia di Gravina in Puglia;
  • 60.000 euro per la chiesa di San Michele Arcangelo di Altamura;
  • 203.000 euro per la Concattedrale di Acquaviva delle Fonti;
  • 97.000 euro per la chiesa SS. Maria Addolorata di Poggiorsini;
  • 300.000 euro per la chiesa Sacro Cuore di Santeramo in Colle.

 

  • 285 milioni di euro per opere di carità in Italia e nel terzo mondo ovvero poliambulatori diocesani, mense peri poveri, aiuti anti-crisi per famiglie e anziani, fondazioni anti-usura, centri di ascolto e accoglienza, progetti di integrazione sociale e interventi contro la marginalità umana. (Consulta il link https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2656929201261039&id=1766227173664584 per maggiori informazioni sull’operato della Caritas Diocesana Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti)

 

  • 384 milioni di euro per il sostentamento del clero formato da 34mila preti diocesani,tra cui circa 400 missionari. Da ministri dei sacramenti, che annunciano il Vangelo in parole e opere, a difesa degli emarginati e dei nuovi poveri.

 

Inoltre, nel 2020, per far fronte all’emergenza sanitaria Coronavirus sul territorio italiano la CEI ha stanziato, ad oggi, ben 224,9 milioni di euro provenienti dai fondi dell’8xmille alla Chiesa cattolica. Tramite le Caritas diocesane e le diocesi, sono stati anche attivati centinaia di progetti a supporto dei più deboli.

 

In che modo è possibile firmare per la Chiesa?

Puoi destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica attraverso uno dei modelli normalmente usati per la dichiarazione dei redditi:

  • Il modello Redditi PF
  • Il modello CU (Certificazione Unica)
  • Il modello 730 e 730-1

Alla scelta, è bene precisarlo, possono partecipare anche i possessori del modello CU che non hanno obblighi fiscali.

 

Quanti firmano per la Chiesa Cattolica?

Fino ad oggi, tra quanti hanno destinato l’8xmille scegliendo una delle opzioni presenti sui modelli fiscali, in media l’80% ha firmato per la Chiesa cattolica. Ma il meccanismo non è automatico. Ogni anno è necessario scegliere nuovamente a chi destinare l’8xmille.

 

 Dove va l’8xmille se non firmo?

Lo decide chi, al contrario, ha firmato. Lo Stato italiano, infatti, distribuisce tutti i fondi in base alle scelte espresse dai cittadini che hanno firmato. Se su 100 contribuenti firmano in 50, tutto l’8xmille sarà ripartito in base alle scelte fatte da questi 50 contribuenti. Questo significa che ogni firma equivale ad una preferenza. E che ogni firma vale allo stesso modo: non c’è differenza tra quella di una persona ricca e di una povera.

 

Nelle azioni quotidiane c’è l’Amore di Dio, mostra la tua vicinanza, oggi più di ieri, con un gesto semplice ma fondamentale!

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