Ricchiuti (Pax Christi): «No al riarmo e agli arsenali nucleari»

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La Chiesa continua a ribadire con convinzione il suo «No» al riarmo e agli arsenali nucleari con in  prima file l’associazione “Pax Christi” guidata dal presidente nazionale Mons. Giovanni Ricchiuti.

«Pax Christi Italia, insieme a Pax Christi International – spiega Ricchiuti in un’intervista rilasciata alla Gazzetta del Mezzogiorno e pubblicata Domenica 18 Ottobre 2020 – da tempo è al lavoro per chiedere la messa al bando delle armi nucleari. Lo scorso 5 Agosto anche il quotidiano “Avvenire” ha rilanciato il nostro appello».

«Lo stesso presidente della Cei – aggiunge il presule – lo aveva accolto nel suo editoriale, sempre su “Avvenire”, del 15 Agosto. L’impegno per la pace e per il disarmo passano anche da questa denuncia e da questa richiesta. L’adesione al trattato è già stato firmato da oltre 40 Stati per la messa al bando delle bombe nucleari presente anche sul suolo italiano anche se non sono bombe italiane».

«L’Italia purtroppo nei fatti – incalza Ricchiuti – si è sempre dimostrata più fedele alla Nato che all’Onu. Seguendo la Nato, i recenti governi hanno boicottato i lavori di preparazione del trattato per la mess al bando delle armi nucleari». «Papa Francesco – prosegue l’Arcivescovo – lo ha ripetuto più volte, anche nell’ultima enciclica “Fratelli tutti”: Costruire con i soldi che si usano per le armi e gli altri apparati militari un fondo mondiale per poter sconfiggere definitivamente la fame e aiutare lo sviluppo dei Paesi più poveri».

(Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno)

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