Dpcm del 3 Novembre, le disposizioni del Vescovo su celebrazioni e sacramenti

L’8 Novembre si celebra la Giornata Nazionale del Ringraziamento
7 Novembre 2020
UGCI, il 14 Novembre Lectio Magistralis sul tema “Dove va la Chiesa oggi”
13 Novembre 2020
Show all

Visto l’ultimo DPCM datato 3 Novembre 2020 e contenente nuove misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 e considerato il preoccupante evolversi della curva epidemiologica, con conseguente aumento esponenziale dei contagi anche nei comuni della nostra Diocesi, l’Arcivescovo Mons. Giovanni Ricchiuti ha firmato in data odierna un nuovo decreto contenente disposizioni da adottare in tutta la Diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti sino al prossimo 3 Dicembre 2020.

Il provvedimento redatto dall’Arcivescovo prevede che:

  • vengano sospese tutte le attività catechetiche in presenza; ci si adoperi, per quanto è possibile, nei tempi e nei modi che si riterranno più opportuni, per assicurare momenti di formazione a distanza, in modalità online;
  • si valorizzino maggiormente le celebrazioni liturgiche, in particolare la celebrazione dell’Eucaristia, da svolgersi sempre nel rispetto delle norme attualmente vigenti, quali momenti privilegiati anche di catechesi e di incontro personale con i fedeli;
  • vengano confermate, laddove siano state già programmate nei mesi scorsi, le celebrazioni dei Sacramenti dell’Iniziazione Cristiana, secondo le modalità già richiamate nelle Disposizioni adottate con il decreto vescovile dello scorso 8 Agosto.
  • la Comunione alle persone anziane e ammalate nelle case sia portata solo su richiesta e nei casi ritenuti gravi, con le dovute precauzioni ed accertandosi che non vi sia già in atto un contagio da Covid-19;
  • si eviti, in ogni caso, di coinvolgere in questo servizio i Ministri straordinari della Comunione. Le stesse cautele siano adottate per quanto riguarda il sacramenti dell’Unzione degli infermi;

 

Inoltre, per quanto riguarda la celebrazione delle Esequie, Ricchiuti precisa che è necessario:

  1. a) portare il feretro in chiesa solo in prossimità dell’inizio della stessa celebrazione, affinché sia contingentato l’accesso dei fedeli e venga assicurata la debita igienizzazione dell’ ambiente ;
  2. b) circa i casi accertati Covid, si svolga direttamente al Cimitero il rito dell’Ultima raccomandazione e commiato (cfr. Rito delle Esequie, nfl. 72-79), così come indicato nelle Disposizioni da me emanate il.9 marzo u.s. (n. 2).
(M.L.)
Scarica il decreto vescovile

2067 Total Views 2 Views Today