Pregare per i ragazzi che si preparano ad un cammino di fede e discernimento, ringraziare tutti coloro i quali offrendo un importante contributo nella vocazionale pastorale, non fanno mancare il loro supporto e la loro vicinanza concreta anche in un momento così delicato a livello mondiale. Sostenere con la preghiera i germi di vocazione che il Signore pone instancabilmente nei cuori di molti giovani. Sono questi gli obiettivi dell’iniziativa che quest’anno ha come tema la fraternità.
«Nonostante la pandemia e le grandi difficoltà che stanno mettendo a dura prova la nostra fede – spiega don Francesco Granieri, referente diocesano della Vocazione pastorale – continuiamo a farci accompagnare dal “Bel Pastore”, che non ha abbandonato le sue pecorelle. La Giornata del Seminario rappresenta un momento importante che ci ricorda, prima di tutto, di pregare il padrone della messe (cfr. Lc 10,2) e poi che il seminario non è chiuso ma, anzi, attraverso le diverse attività vocazionali, continua ad accompagnare i ragazzi nel cammino della fraternità».
Lo stesso seminario rappresenta oggi un vero punto di riferimento per numerosi giovani che hanno deciso di intraprendere un cammino vocazionale verso Gesù, Felicità Vera. Quest’anno «l’icona biblica proposta – aggiunge il rettore del Seminario diocesano – è quella di Marta e Maria (Lc 10, 38-42) e l’intero itinerario è scandito da tre tappe: accogliere, servire, scegliere».
Tutte le comunità cristiane della Diocesi sono chiamate a guidare chi, tra distrazioni e ostacoli, ha deciso di accogliere la chiamata del Signore. «Vi chiedo, pertanto – conclude don Francesco Granieri – di continuare ad accompagnare e sostenere i nostri ragazzi in questo “viaggio” alla scoperta della loro vocazione».
(Articolo a cura di Michele Laddaga)