Poggiorsini. L’11 agosto si celebra la Patrona Maria SS. Addolorata

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La comunità di Poggiorsini è pronta a rivivere con devozione la solenne festività in onore della Santa Patrona Maria SS. Addolorata.

 

Nel piccolo centro abitato della città metropolitana di Bari, nonostante le necessarie (e ancora valide) restrizioni dettate dall’emergenza sanitaria in atto, si rinnova anche quest’anno il consueto appuntamento d’agosto con una festa patronale particolarmente sentita non solo dai poggiorsinesi ma anche dagli abitanti dei paesi limitrofi. Nella giornata di mercoledì 11 agosto, la celebrazione eucaristica delle 19 presieduta nella chiesa Madre dall’Arcivescovo Mons. Ricchiuti, sarà anticipata dalla messa mattutina delle 10.30 celebrata da don Stefano Nacucchi e dal conferimento della cittadinanza onoraria al 7° Reggimento dei Bersaglieri. Nel giorno di vigilia, invece, sarà don Francesco Morgese, ordinato presbitero lo scorso 16 luglio, a presiedere la Celebrazione Eucaristica delle 19.00.

«In questo tempo così particolare – spiega don Stefano Nacucchi – desideriamo affidarci a Maria, la Madre di Dio e della Chiesa che sotto la Croce del suo Figlio ci insegna a “stare” per imparare a guardare la vita con occhi di fede». «La nostra Madre Celeste ai piedi della Croce – aggiunge – ci ricorda il senso della nostra esistenza: avere il coraggio per scrutare nella sofferenza, l’amore e, nella morte, la Vita».

Ricco di numerose tappe da segnare in agenda (e consultabili nella locandina in allegato), che volgeranno al termine con la magia dei fuochi pirotecnici, anche il programma civile.

 

Cenni storici

L’origine storica dell’elevazione dell’Addolorata a protettrice di Poggiorsini non è comprovata da alcun documento. Fa fede la leggenda e la tradizione. Raccontano i vecchi del paese, secondo quanto a loro volta appresero dai vecchi di un tempo, che la statua dell’Addolorata fu ordinata a Napoli da un ricco possidente terriero di Spinazzola per una chiesa spinazzolese. La statua viaggiava su un carro trainato da buoi che dopo un lungo ed estenuante cammino fu colta da un violento temporale nei pressi di Poggiorsini.

Il carrettiere fu costretto a rifugiarsi nella “Taverna” che, posta nei pressi dell’attuale stazione ferroviaria, come spiega una lapide posta all’epoca (1600), era un luogo di ristoro e cambio dei cavalli per i viaggiatori. Dopo il temporale però i buoi non vollero più andare avanti verso Spinazzola, nonostante le insistenze del conducente, ma prendevano spontaneamente ed insistentemente un tratturo che portava a Poggiorsini. Fu così che, venuti a conoscenza del fatto, i poggiorsinesi da quel momento vollero quale loro protettrice l’Addolorata (Cenni storici, fonte: http://www.festadellamadonna.it).

 

(Articolo a cura di Michele Laddaga)

 

Clicca sulla locandina in allegato per tutti i dettagli.

 

 

 

 

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