Dal 18 al 25 gennaio 2022 si celebra la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, un’iniziativa ecumenica nel corso della quale tutte le confessioni cristiane pregano insieme per il raggiungimento della piena unità che è il volere di Cristo stesso. “In Oriente abbiamo visto apparire la sua stella e siamo venuti qui per onorarlo”, è questo il versetto biblico scelto per la SPUC 2022, tratto dal Vangelo di Matteo al capitolo 2. Per il 2022 la preparazione degli argomenti e dei testi per la Settimana è stata affidata al Consiglio delle chiese del Medio Oriente con sede a Beirut, in Libano.
Per l’occasione, l’Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso della Diocesi di Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti propone:
- in apertura e in chiusura della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani, due Celebrazioni Eucaristiche presiedute dal nostro Arcivescovo-Vescovo, Sua Eccellenza Monsignor Giovanni Ricchiuti nelle seguenti giornate:
- martedì 18 gennaio 2022, alle ore 19:00, presso la Parrocchia Santi Pietro e Paolo in Gravina in Puglia;
- martedì 25 gennaio 2022, alle ore 9:00, presso la Concattedrale Sant’Eustachio in Acquaviva delle Fonti.
- nel clima di orazione e azione in favore della Comunione visibile dei Battezzati, due Interventi Ecumenici da parte orientale e da parte anglicana:
- con l’Archimandrita Monsignor Sergiusz Gajek (Chiesa Greco-Cattolica, Bielorussia), venerdì 21 gennaio 2022, alle ore 20:00, presso il Centro Giovanile Benedetto XIII in Gravina in Puglia (anche in diretta Youtube sul canale ufficiale della Diocesi);
- con l’Arcivescovo Sua Grazia Sean Larkin (United Anglican Church, Woking), sabato 22 gennaio 2022, alle ore 20:00, presso la Cattedrale Santa Maria Assunta in Altamura (anche in diretta Youtube sul canale ufficiale della Diocesi).
«“Il dialogo tra cristiani di diverse confessioni, uniti da un unico battesimo – spiega in una nota don Domingo Ariano, Direttore dell’Ufficio diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso – occupa un posto speciale nel cammino sinodale” (Vademecum del Sinodo 5.3.7). Tanto la sinodalità quanto l’ecumenismo, infatti, sono processi del camminare insieme». «Se “una Chiesa sinodale è una Chiesa dell’ascolto” (Papa Francesco, 17 ottobre 2015) – aggiunge don Domingo – tale ascolto dovrebbe riguardare la totalità di coloro che hanno il privilegio di portare il nome di cristiani, poiché tutti i battezzati partecipano in qualche modo al sensus fidei (cfr. Commissione Teologica Internazionale, Il sensus fidei nella vita della Chiesa 56)». «Dato che l’ecumenismo può essere inteso come uno “scambio di doni” – conclude – uno dei doni che i cattolici possono ricevere dagli altri cristiani è proprio l’esperienza e la comprensione della sinodalità (cfr. Evangelii gaudium 246), l’organizzazione sinodale della Chiesa cattolica a tutti i livelli ha significative implicazioni ecumeniche in quanto la rende un partner di dialogo più credibile».
Tutti i fedeli della comunità della Diocesi di Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti sono invitati a sensibilizzarsi vicendevolmente nell’arte sinodale e nel respiro ecumenico non tanto nelle idee e nei progetti quanto nello spirito e nella pratica. In questo contesto germogliano le proposte diocesane: proposte che desiderano fare di Otto Giorni un solo Giorno di luminosa Sequela.