Anche nella nostra diocesi si celebra oggi, domenica 7 Maggio 2023, la Giornata nazionale di sensibilizzazione dell’8 x mille alla Chiesa cattolica.
Come è noto il sostegno economico alla Chiesa italiana avviene dal 1989 tramite due forme: la prima attraverso la firma da apporre sulla denuncia dei redditi, per destinare a favore della Chiesa cattolica l’otto per mille del gettito complessivo Irpef, una scelta che non comporta alcun onere ulteriore per il contribuente; la seconda è quella delle “offerte deducibili” indirizzate all’Istituto centrale per il sostentamento del clero.
«La firma per l’8xmille alla Chiesa cattolica – spiega don Giovanni Giove, incaricato per la promozione del sostegno economico alla Chiesa – è un atto che non costa nulla al contribuente ma è fondamentale per la vita della Chiesa. È un gesto semplice, ma che contribuisce ogni anno a realizzare oltre 8000 progetti in Italia e nei paesi più poveri del mondo: interventi per le attività quotidiane delle nostre parrocchie, per costruire nuove chiese e per il restauro di beni artistici e culturali; per sostenere i 34.000 sacerdoti diocesani impegnati ogni giorno al servizio delle famiglie, dei giovani, dei poveri, di tutti».
«La firma, che si appone nell’apposita casella presente nei vari modelli per la dichiarazione dei redditi – aggiunge – è un modo di dare speranza a chi sembra non averne più. Non dimentichiamo allora di firmare e far firmare ricordando che sostenere la Chiesa cattolica significa sostenere concretamente anche la vostra comunità parrocchiale».
Sono offerte che possono essere detratte dal proprio reddito complessivo, ai fini del calcolo Irpef, fino a un massimo di € 1.032,91 all’anno.
Proprio grazie alle libere scelte dei cittadini ogni anno la Chiesa può contare su risorse che vengono utilizzate, nel rispetto della legge, per tre finalità: le esigenze di culto e di pastorale della popolazione; il sostentamento del clero; gli interventi caritativi in Italia e nel Terzo Mondo.
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