Carissimi fratelli e sorelle: Buon Avvento! Buona solennità dell’Immacolata!
Aspettiamo perché ricordiamo. Facendo memoria grata dell’azione di Dio nella nostra vita e nella vita della nostra Chiesa, ci riempiamo di speranza per iniziare un nuovo anno liturgico.
Ogni anno, il tempo dell’Avvento ci offre una nuova opportunità per contemplare il volto di Dio nel Cristo Bambino. La gioiosa attesa ci conduce alla gloria del Natale, e noi adoriamo il Dio che ci ama al punto da nascere uomo, bambino per noi.
Questa gioiosa attesa può, ancora una volta, riempire i nostri cuori di speranza. La speranza che non delude (cfr. Rm 5,5), perché per noi cristiani, questa speranza è una persona, Gesù Cristo.
In lui troviamo il Dio fedele, l’Emmanuele, il Dio con noi, indipendentemente dalle gioie e dai dolori del nostro vissuto quotidiano.
Un nuovo Avvento è una nuova chiamata a vivere con passione la famiglia, la vita consacrata, il sacerdozio ministeriale, il battesimo in tutti i carismi della Chiesa. Non importa l’età o la condizione in cui siamo: il Signore viene! La cosa più bella e più eccitante della vita può accadere in piena giovinezza, come è successo a Maria e Giuseppe. O alla fine dell’esistenza, come nel caso di Anna e Simeone. Ciò che conta è che l’incontro con Cristo avvenga ogni giorno più profondamente e sia aperto ai fratelli che ne hanno più
bisogno.
Mentre iniziamo un nuovo anno nella Chiesa, ci sarà̀ ancora più̀ bisogno di modi creativi per diventare missionari più̀ efficaci. È ormai trascorso quasi un anno da quando Papa Francesco mi ha nominato vostro Vescovo: ho avuto modo di visitare le comunità parrocchiali e ho incontrato i sacerdoti. Sono grato per il loro ministero e il loro servizio a tutto il popolo di Dio ed esprimo
anche i miei ringraziamenti per il loro sostegno e la loro disponibilità ad aiutarmi nel cammino intrapreso dalla nostra Chiesa Diocesana.
La Chiesa di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti è e rimane una gioiosa comunità di credenti, uniti nell’amore di Dio e del prossimo. So che questo buon lavoro continuerà, e mentre aspettiamo gioiosamente, in questo Avvento, la venuta di Cristo, nostra speranza, vi invito ad unirvi a me nel pregare Maria, la madre di Gesù, camminando con
Lei, mano nella mano, verso il Santo Natale. A tal proposito, l’intera Chiesa Diocesana si recherà in pellegrinaggio al Santuario Maria Ss. del Buoncammino di Altamura, il 7 dicembre 2024 (primi vespri della Solennità dell’Immacolata Concezione di Maria) alle ore 18.00, per una celebrazione eucaristica durante la quale, insieme a tutti i sacerdoti, affiderò il cammino della nostra
Diocesi a Maria Immacolata e Madre della Chiesa. Vi ringrazio, sin da ora, per la generosa partecipazione.
L’8 dicembre, poi, tradizionalmente, celebreremo la giornata del Seminario Diocesano. «Se partiamo dalla convinzione che lo Spirito continua a suscitare vocazioni al sacerdozio e alla vita religiosa, possiamo “gettare di nuovo le reti” nel nome del Signore, con piena fiducia. Possiamo – e dobbiamo – avere il coraggio di dire ad ogni giovane di interrogarsi sulla possibilità di seguire questa strada» (Esortazione Apostolica post sinodale Christus Vivit, 274). È con questa convinzione che vi invito a pregare in questo tempo di Avvento e Natale, in tutte le comunità parrocchiali e religiose, per il nostro Seminario Diocesano, per le vocazioni presbiterali e di speciale consacrazione.
Dopo Natale, infine, vivremo un altro importante appuntamento: l’inizio dell’anno Giubilare. Sarà un anno importante e impegnativo, ricco di eventi e carico di Grazia. Ci ritroveremo domenica 29 dicembre alle ore 16.30 presso la Cattedrale di Altamura (in pellegrinaggio dalla chiesa s. Teresa alle ore 16.00) per dare avvio all’anno giubilare nella nostra diocesi con una solenne celebrazione eucaristica. Camminiamo incontro al Signore che viene come “pellegrini di speranza”!
La preparazione sacramentale privilegiata per il Natale, ovviamente, è la Celebrazione del Sacramento della Riconciliazione. La raccomando vivamente in questo tempo di
Avvento, così come suggerisce la Chiesa. La speranza dell’Avvento ci troverà in mezzo alle sfide della vita e ai venti di guerre che spirano nel nostro mondo, e sarà feconda nella misura in cui
saremo pronti ad aprire i nostri cuori in preghiera «per ringraziare Dio dei tanti doni del suo amore per noi e lodare la sua opera nella creazione, che impegna tutti al rispetto e all’azione concreta e responsabile per la sua salvaguardia» (Lettera del Santo Padre Francesco a s.e. mons. Rino Fisichella per il Giubileo 2025).
Possa Maria Santissima, madre della Chiesa, aiutarci a essere solleciti nel donarci sempre più generosamente alla preghiera quotidiana, per prepararci agli eventi cui andiamo incontro.
Maranatha, vieni Signore Gesù! … Venite, adoriamo il Signore Gesù!
+ Giuseppe, vostro vescovo