Messaggio per la Quaresima 2015

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Messaggio per la Quaresima 2015

“…NON DIVENTATE MALINCONICI!…” (Mt 6, 16)
Messaggio di Mons. Arcivescovo


per la Quaresima 2015

Sorelle e fratelli carissimi,

vi scrivo questo Messaggio, mentre le campane della Concattedrale di Gravina annunciano l’imminenza della celebrazione del Mercoledì delle Ceneri, che presiederò, dando così inizio al bellissimo tempo liturgico della Quaresima.

Sì, bellissimo! E non meravigliatevi se uso questo aggettivo, perché questi quaranta giorni segnano il cammino della Chiesa verso la Pasqua del Signore e il nostro cammino incontro a Lui, vincitore della morte e datore di gioia!

Un itinerario da percorrere, innanzitutto, in comunione con la Chiesa, sollecitata da Papa Francesco, nel tradizionale Messaggio quaresimale, scritto il 4 ottobre 2014, a non cadere nella tentazione dell’“indifferenza verso il prossimo e verso Dio”, a “rinnovarsi” attraverso il dinamismo della comunione ecclesiale, a “vivere una fraternità” che ci faccia custodi attenti e premurosi dell’altro e, infine, a curare molto la “formazione del cuore”.

La saggezza della Chiesa-Madre ci invita in questo tempo a “pregare” (è bella l’iniziativa che celebreremo a livello cittadino, come ci raccomanda Papa Francesco, delle 24 ore per il Signore nei giorni 13 e 14 marzo), ascoltando la Parola di Dio, partecipando più assiduamente alla celebrazione dell’Eucaristia e ad incontrarci con la misericordia del Signore nel sacramento della Riconciliazione. Ci richiama, poi, ad uno stile di vita più sobrio, accompagnato da segni di rinuncia a qualcosa a cui siamo troppo attaccati e, infine, a gesti di carità verso i poveri.

E nella nostra Chiesa particolare, nelle Comunità parrocchiali e in quelle religiose, nelle Associazioni e nei Movimenti, come vivremo questo “tempo forte”? Rispondo con un invito, a tutti e a ciascuno, ad essere in continuità con quanto ci siamo detti nell’Assemblea Diocesana del 18 ottobre 2014, presso il Santuario della Madonna del Buoncammino: RIPARTIAMO DALLA GIOIA!

Ecco perché ho voluto intitolare questo Messaggio con quel suggerimento forte di Gesù ai suoi discepoli: “E quando digiunate, non fate la faccia triste…” (Mt 6, 16). Anche la Quaresima non è … a tempo indeterminato, perché – al termine dei quaranta giorni – ci attende l’ALLELUJA della speranza e della gioia! Nella Evangelii gaudium (il Vangelo della gioia), Papa Francesco scrive: “Ci sono cristiani che sembrano avere uno stile di Quaresima senza Pasqua” (n. 6); e ancora: “Una delle tentazioni più serie che soffocano il fervore e l’audacia è il senso di sconfitta, che ci trasforma in pessimisti scontenti e disincantati dalla faccia scura” (n. 85).

Il Signore ci chiede questa conversione del cuore e della mente, perché ci riscopriamo sempre più credenti e oranti (preghiera); viandanti con – nell’unica bisaccia – “il Vangelo e un po’ di pane” (digiuno); buoni samaritani, che si fermano e si prendono cura di quanti ‘cadono’ lungo la strada (carità).

Venti di guerra, che soffiano non lontani da noi, violenze senza un minimo di pietà e sensazione diffusa di paura e di scoraggiamento possono spegnere il sorriso sulle nostre labbra; ma questo è il tempo, per la Chiesa, di “esodo” verso il “deserto”, attraverso un cammino duro e faticoso, in cui sperimentare che il Signore è “nube” che protegge e “colonna di fuoco” che illumina.

Vivremo, cari fratelli e sorelle, il 16 e il 17 marzo p.v., in piena Quaresima, dalle 19,00 alle 21,00, presso il Santuario della Madonna del Buoncammino in Altamura, il nostro CONVEGNO ECCLESIALE, che ci aiuterà a comprendere meglio come concretizzare nelle nostre Comunità il PRIMO ANNUNCIO.

Saremo guidati nella riflessione da fr. ENZO BIEMMI, Direttore dell’ISSR di Verona e Presidente dell’Equipe europea dei catecheti, pregando sin da ora e preparandoci a questo evento, che sicuramente contribuirà a far crescere in ciascuno di noi il desiderio gioioso e sereno di annunciare, raccontare e parlare di Gesù Cristo.

Vi auguro, perciò, di sperimentare la bellezza di questo tempo liturgico, così denso e ricco di tante iniziative spirituali (tradizionali o nuove) e caritative (perché non pensare, ad es., a qualche impegno di volontariato presso le mense o i centri delle caritas parrocchiali, negli ospedali, nelle case per anziani o nei centri per i disabili?), per giungere alla Pasqua, insieme, consapevoli di aver accolto con generosità e disponibilità l’invito della Chiesa: “Convertiti e credi al Vangelo!”.

Buon …viaggio quaresimale, con una mia particolare benedizione!

Altamura, 20 febbraio 2015, Venerdì dopo le Ceneri

+ Giovanni, vescovo

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